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Taxus baccata

Il Tasso vive in gran parte d’Europa nei boschi ombrosi e in Italia è abbastanza frequente nell’orizzonte delle latifoglie sciafile, così nelle faggete e nelle abetine, tra 900 e 1800 m.

Dimensione, tronco e corteccia

Albero di seconda grandezza, alto sino a 18 m, a lento accrescimento e molto longevo, non resinoso, a tronco eretto tozzo ramoso sin dalla base con rami divaricati e ramuli penduli formanti una corona largamente piramidale espansa di colore verde cupo; corteccia rossastra liscia e sottile desquamantesi con l’età.

Foglie

Le foglie sono lineari (10-35 x 2 mm) un po’ falcate, tenere, acute o acuminate ma non pungenti, verdi-oscure di sopra, marcate di sotto da due strisce stomatifere più chiare, a disposizione distica.

Strutture riproduttive

I fiori maschili e femminili sono portati da individui diversi (pianta dioica); i maschili, numerosissimi, sono riuniti in piccole infiorescenze (amenti) ascellari gialle, tondeggianti; i femminili solitari gemmiformi verdognoli.

Frutto

E’ un arillo, costituito da un seme ovoide circondato da un involucro carnoso a forma di coppa di consistenza mucillagginosa, rosso a maturità, maturante nell’anno e presto caduco.

Possibili impieghi

Il tasso è una delle migliori essenze per la realizzazione di siepi formali e per l’arte topiaria.

Nei primi anni assume una forma piramidale, in seguito diventa maggiormente arrotondato. Le branche, ben ramificate, gli danno un aspetto denso. Ha inoltre il grande vantaggio, rispetto ad altre conifere, di non spogliarsi nella parte bassa.

Questo albero è interessantissimo perché si lascia addomesticare e mettere in forma molto facilmente. Si possono creare piccole siepi o tagliarne le cime ad onda, come nei classici giardini all’inglese.

Si adatta per di più incredibilmente bene dove le condizioni di crescita non risultino ottimali: vegeta anche all’ombra di altri alberi, di edifici o in medi contenitori sui balconi. Sopporta l’inquinamento, le correnti fredde, i suoli poveri ed è molto rustico, sano e longevo.

Il legno, ad alburno bianco e durame rosso-porporino, con anelli annuali sottili e ben distinti, è durissimo, pesante, omogeneo e di grana molto fine; è ricercato per questi caratteri e per il suo bel colore per lavori di tornio e di ebanisteria. Le foglie e i semi contengono un principio amaro (taxina) che è velenoso per l’uomo e gli animali, mentre l’arillo carnoso è dolce ed edule.