È una conifera caduca molto longeva originaria dell'America settentrionale e centrale, dove si trova in boschi di pianura con clima oceanico mite, lungo i corsi fluviali o in zone paludose. E' stata introdotta in Europa a metà del XVII secolo. Richiede esposizioni da pienamente soleggiate a leggermente ombreggiate e si adatta a tutte le temperature. Vive in terreni da moderatamente asciutti a sommersi, anche di scarsa qualità, sciolti o pesanti, profondi, a reazione tendenzialmente acida (pH da 5.0 a 6.5). Grazie alla produzione di radici respiratorie (pneumatofori) che possono crescere in verticale fino ad 1 m di altezza tollera anche lunghi periodi di sommersione.
Dimensione, tronco e corteccia
Il cipresso calvo della California può raggiungere i 20-30m di altezza. Ha tronco eretto, allargato alla base; la corteccia è spessa, bruno-rossastra, spesso fessurata con l'età della pianta. Alla base si presenta allargato e circondato da grossi spuntoni conici alti anche fino a un metro (pneumatofori) che emergono dall'acqua fangosa, permettendo alle radici di respirare.
La chioma è piramidale, con gli anni tende diventare disordinata.
Foglie
Le foglie sono lineari, appiattiti, di colore verde chiaro, lunghe circa 2 cm; sono distiche, opposte nei rametti dell'annata, alterne in quelli più vecchi; in autunno, prima di cadere, divengono dorate, poi marroni e in fine rossastre.
Strutture riproduttive
I fiori maschili, ovoidali e piccoli, sono riuniti in gruppi su spighe terminali; quelli femminili, alla base delle spighe maschili, sono verdastri e tondeggianti.
Frutto
E’ un galbulo sferico (diametro 1,5-3 cm), verde-brunastro., che si disfa completamente a maturità e che è costituito da squame sterili e squame fertili che ospitano due semi più o meno triangolari.
Possibili impieghi
Taxodium e le sue cultivar sono piante rustiche, resistenti allo smog, non si conoscono malattie importanti, non necessitano di potature . Da mettere a dimora su terreni umidi.
Negli Stati Uniti il legno di Cipresso calvo, tenero ma resistente agli attacchi fungini, è molto impiegato. |