L’albero di Giuda è originario dell’Asia occidentale e minore, ha una larga distribuzione nei paesi mediterranei dai Balcani alla Spagna, probabilmente secondaria per introduzione con la coltivazione; in molte località è però naturalizzato, così nell’Italia mediterranea, ove sale fino a 300 m.
Dimensione, tronco e corteccia
Piccolo albero di terza grandezza, alto sino a 8 m, o più spesso arbusto, a tronco un po’ tortuoso e rami irregolari rossastri.
Foglie
Le foglie sono alterne, picciolate (sino a 4 cm) a lamina sub orbicolare (sino a 9 cm in diametro) profondamente cordata alla base, con margine intero, rotondata all’apice, di colore verde – glauco di sotto, glabra e palminervia.
Strutture riproduttive
I fiori sono ermafroditi, raggruppati in racemi brevi, 6 – 8 fiori, che si sviluppano prima della fogliazione sul legno vecchio e anche sul tronco; fiori papilionacei tipici delle leguminose, a calice porporino, obliquo, con 5 denti larghi e brevi, corolla rosso violacea.
Frutto
E’ un legume lineare di circa 10 cm, membranaceo, deiscente, Semi numerosi, elissoidi e appiattiti, molto duri e di colore bruno.
Possibili impieghi
Si coltiva come pianta ornamentale nei parchi e giardini ed è un alberello di primo merito per alberature stradali urbane. Ricercato per le sue dimensioni non eccessive, per la fioritura precoce che accende i viali e i giardini a primavera quando ancora manca un tripudio di vegetazione, per il colore vivissimo.
Il legno, duro e pesante, di colore rossastro con venature più oscure verdi e nere, trova impiego nella lavorazione al tornio di piccoli oggetti. Dalla pianta, e in particole dai giovani rami, si ricava un principio tintorio di colore giallo.
Pianta mellifera.
|